Aprile2019: Il fondo.

Rocco è entrato nella nostra vita quando, soli e senza speranza, abbiamo toccato il fondo.

Non è semplice descrivere Rocco Persampieri chi non lo conosce, poiché si discosta dai professionisti con i quali ci si interfaccia solitamente. Potremmo dire che è come quei medici che,

distanti dalle settorializzazioni recenti, hanno ancora uno sguardo globale sul paziente, tanto globale da spaziare alla famiglia e all’ambiente in cui è immerso.

Altri aspetti degli interventi di Rocco sono la tempestività e la fermezza: caratteristiche fondamentali e salvifiche quando ci si trova in una situazione di forte difficoltà o di emergenza. Ed era esattamente questo il nostro stato quando, nell’aprile del 2019,Rocco entrò nelle nostre vite. Abituati a richiedere aiuto attraverso lunghe trafile burocratiche, ad essere accolti in studi asettici o eleganti dove ripartire ogni volta daccapo con il racconto della nostra vita, l’arrivo di Rocco ha rappresentato sin da subito una rivoluzione. Egli è entrato a gamba tesa a casa nostra, non h avuto paura  di confrontarsi a tutto tondo non solo con nostro figlio, ma con tutta la famiglia.

Avevamo una matassa complessa da districare, avviluppatasi in anni di eventi difficili, interventi non adeguati, ambiente sfavorevole. Rocco non si è fatto spaventare, anzi con il suo piglio sicuro e ottimista si è dimostrato una fucina di idee tutte le volte a scardinare la situazione e a ridare nuova vita a tutti noi. Fermo, ma con il sorriso, è riuscito con determinazione a spezzare una spirale di tensione che sembrava ormai inattaccabile, ha lavorato con nostro figlio a 360 gradi, dalla cura del sé, dalle piccole azioni quotidiane fino alle riflessioni più alte  e filosofiche, ma ha preso per mano anche noi genitori, per darci gli strumenti sia per valutare la situazione che per gestirla in autonomia nel futuro.

In questo percorso siamo stati accompagnati dalla guida sapiente della Dott.ssa Molina e del Dott. Crevani, con i quali abbiamo avviato un percorso psicoterapeutico. Insomma, si tratta di un lavoro di èquipe, nel quale si lavora in sinergia per “bonificare” unambiente non sano e disfunzionale riequilibrando i vari elementi. Ora possiamo dire di essere arrivati al traguardo, la strada è ancora lunga e faticosa, ma è altrettanto lunga quella sinora percorsa.

Insomma, siamo in viaggio!

Un genitore, grato a Rocco