Roberto Forni
Medico dello sport



Conosco Rocco da più di dieci anni. Con lui abbiamo condiviso considerazioni e idee che lui ha poi messo in pratica in tutte le attività che ha svolto e svolge e che racconta in questo libro.
Il mio primo incontro con lui è stato in campo sportivo: un figlio di sette anni, talentuoso nel calcio, uscito dopo un anno e mezzo da una squadra di serie A per i soliti futili motivi che ti fanno capire che i ragazzi interessa- no solo momentaneamente e a nessuno interessa il loro Io, i loro sentimenti, la loro crescita come individui completi e non solo come sportivi.
Rocco fu una sorpresa, una piacevole sorpresa: competente dal punto di vista sportivo e molto attento a far crescere il talento insieme al carattere, all’autostima e all’educazione. Da lì il ragazzo è ripartito, altra squadra di serie A per sei anni e poi una nuova ripartenza, perché quel mondo è così.
E qui mi aggancio a uno degli argomenti del libro: “la fatica di ricominciare”. Ne parlo per quanto riguarda l’ambito sportivo, che è il mio campo professionale. Quanti ragazzi abbandonano lo sport, in particolare lo sport di squadra, perché vedono frustrati i loro tentativi di raggiungere gli obiettivi che si sono posti, magari a causa di un infortunio, magari perché l’allenatore non li apprezza, nonostante il loro impegno e i loro sacrifici?

Il commento dei più è sempre volto a dare per scontato questo abbandono perché il ragazzo non ha la stoffa, non ha il carattere, non ha sufficiente visione del gioco, le società sportive vedono avanti e già hanno capito….
Io chiamo queste considerazioni “discorsi da bar sport”, dove ognuno dice quello che vuole senza nessuna base oggettiva. Nessuno si chiede quanta strada percorre quel ragazzo per andare agli allenamenti (c’è che ci mette cinque minuti e chi più di un’ora), nessuno si chiede la sua famiglia com’è, se hanno problemi finanziari, se i genitori vanno d’accordo o no, se sono presenti ecc.
Ecco, Rocco fa proprio questo: entra nel vivo della situazione, analizza, contestualizza e propone delle soluzioni ai problemi. E alcuni di questi ragazzi riprendono e ottengono dei successi, ma tutti diventano persone migliori. E a tutti, poco per volta, Rocco toglie gli alibi, li pone di fronte a loro stessi e li motiva a superare gli ostacoli, “perché la vita non è giusta, non sempre va come vorremmo, non sempre va tutto bene, ma sta a noi accettare la situazione e decidere di cambiarla, sta a noi rialzarci ogni volta che cadiamo, sta a noi stringere i denti ogni volta che vorremmo mollare, sta a noi decidere che non importa quale ostacolo dovremo affrontare: noi lo supereremo!” Parole potenti, parole che smuovono l’animo e che dovremmo fare nostre ogni giorno.