Francesco Crocitto
Generale Aeronautica Militare
Ho conosciuto Rocco anni orsono quando io, ormai in pensione, cercavo di realizzare una scuola per la preparazione dei giovani ai concorsi militari o per la formazione alla qualifica di respeaker (corso di respeaking) o di tecnici per la trascrizione ed interpretazione delle intercettazioni per scopi forensi.
La conoscenza fu agevolata da un comune amico, del nord, che mi aveva descritto, esagerando, a lui e ad una sua amica, la Dottoressa Quadrelli, come esperto nella formazione dei giovani.
Fu così che lui e la Dott.ssa si fiondarono a Bari per venirmi a chiedere con- sigli su come avviare una scuola per la preparazione ai concorsi per le Accademie, quali procedure adottare, quali programmi utilizzare per motivare i ragazzi.
L’incontro, dopo i convenevoli di rito, fu tutto incentrato ad illustrare come avvenivano le procedure concorsuali, quali tecniche di comunicazione fossero utili adottare, quali test psicologici fossero utili somministrare, insomma tutto ciò che avvolgeva il mondo dell’accademia militare fu esaminato da cima a fondo. Rocco con una pazienza certosina ed un interesse profondo, prendeva appunti e faceva domande proponendo, ad un certo punto, se non fosse utile creare un ambiente del tutto simile ad un collegio in cui gli studenti imparassero a cooperare e, pur nelle loro individualità, a sentirsi un tutt’uno creando un vero ed autentico “Spirito di Corpo”.
Tutto ciò suscitò subito la mia empatia con Rocco perché lo vedevo già entusiasta di realizzare la sua idea. Insomma, capii subito che Rocco non fosse unica- mente un teorico bensì uno che amasse trasferire i principi teorici in pratiche azioni. E che fosse entusiasta di ciò lo si vide nel fatto che mi fece promettere di raggiungerlo al Nord non appena avesse trovato una sede idonea per lo scopo, cosa che avvenne da lì a poco.
Insomma, senza tante parole, Rocco è una persona concreta che si infiamma di un fuoco interiore che lo spinge a dedicarsi mani e piedi a quello che fa, lo fa bene. E questo l’ho constatato tutte le volte, che mi aggiornava e mi inviava i tanti filmati delle attività poste in essere. Rocco è un altruista concreto pedagogo e consigliere profondo dei giovani. Spesso, nel mentre mi chiedeva consigli, ero i ad apprendere il come mettere in pratica quello che gli riportavo, in modo teorico. Rocco mi ha sempre sbalordito ed entusiasmato. Leggendo il suo libro “Tu, protagonista del tuo destino”, ho ritrovato e compreso meglio la pedagogia di Rocco. Confesso, che preso da tanti impegni, ho sempre rinviato il momento da dedicare alla lettura del suo libro; quasi convinto che non avrei, poi, trovato alcunché di interessante (che saccente sono stato!). Al contrario: man mano che proseguivo nella lettura (che poi ti avvolge e coinvolge), trovavo spunti interessanti e, (lasciate che lo dica) commoventi. I suggerimenti su come avvicinarsi al mondo dei giovani mi facevano pentire di aver spesso preso sottogamba, le problematiche inespresse dei ragazzi. Leggevo e poi ritornavo su quello che avevo letto, perché molti passi mi entravano dentro, nel profondo io. Questo è il merito di Rocco: di aver scritto un libro col cuore, anzi con tutto il suo cuore e che entra in sintonia con il cuore degli altri. Lo si legge piacevolmente e lo si ritorna a leggere per arricchirsi individualmente. Il libro è scritto per tutti, anche se il titolo sembra rivolto unicamente ai giovani, ed invece no, arricchisce anche i grandi, siano essi educatori, genitori, semplici persone e, dulcis in fundo, anche a me che (ora ve lo svelo) per mestiere sono stato un un Ufficiale dell’Aeronautica e di giovani ne ho frequentati tanti. Grazie Rocco! Grazie perché mi hai preso per mano e condotto tra le tante pieghe dei problemi che investono i giovani, ai quali non sempre abbiamo (parlo per me) saputo dare il giusto consiglio.